Non ha accettato la separazione dall’ex compagna, e così, violando il divieto di avvicinamento è stato arrestato dai Carabinieri finendo poi ai domiciliari. Malgrado fosse stato stato più volte denunciato ed il giudice del Tribunale di Frosinone, avesse emesso il provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex compagna, un 40enne operaio di Ferentino non si è mai arreso. E così a sera del 30 aprile scorso dopo diverse chiamate sul cellulare andate a vuoto ha deciso di raggiungere la donna a casa aspettando il suo ritorno dal lavoro. Avrebbe preteso di poter dormire con lei stando nell’androne e minacciandola anche davanti ai figli minori. Pretendeva di controllargli il telefono per vedere con chi stesse avendo contatti. La donna ha così chiamato i carabinieri della stazione di Ferentino che, giunti sul posto hanno trovato l’uomo davanti il portone. I militari hanno accertato che aveva disatteso il divieto di avvicinamento provvedendo così all’arresto. Già lo scorso 25 aprile sempre con la misura restrittiva del divieto di avvicinamento l’uomo era andato ancora una volta a casa della ex costringendola sotto minaccia ad uscire con lui. Ma durante l’uscita l’avrebbe strattonata più volte. In passato aveva avuto denunce per stalking, maltrattamenti in famiglia e violenza. L’uomo difeso dall’avvocato Mario Cellitti, dopo la convalida dell’arresto è finito ai domiciliari a casa del padre con due prescrizioni: l’obbligo di restare in casa ed in più ha il divieto assoluto di comunicare con altre persone diverse dai genitori che lo assistono.