Fiuggi – Il saluto di Pompeo agli studenti nella scuola che fu di Willy

Il ricordo di Willy nella scuola dove si era diplomato: “Che i suoi valori siano anche i vostri!”

“Nonostante questo sia un anno particolare, difficile e con tante incognite voi non dovete mai perdere di vista il vostro progetto di futuro e lavorare affinché si possa realizzare: il Covid non vi fermerà. Ma dovete essere rispettosi delle regole, responsabili nei confronti dei vostri doveri e soprattutto consapevoli che solo attraverso lo studio e la formazione sarete donne e uomini migliori”.

È così che il presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, ha salutato, questa mattina, gli studenti dell’Istituto Alberghiero ‘Michelangelo Buonarroti’ di Fiuggi, dove ha inaugurato l’anno scolastico 2020/2021. Accompagnato dalla consigliera provinciale alla Pubblica Istruzione, Alessandra Sardellitti; da funzionari e tecnici del settore Edilizia Scolastica della Provincia e accolto dalla dirigente scolastica, la professoressa Filomena Liberti, Pompeo si è intrattenuto alcuni minuti nelle aule dove i ragazzi hanno iniziato le lezioni.
Aule e spazi adeguati alle nuove regole del distanziamento sociale, ragazzi rigorosamente dotati di mascherine, docenti e personale scolastico attenti al rispetto delle norme, in ambienti riadattati attraverso interventi rapidi e mirati a garantire la sicurezza e il regolare svolgimento delle lezioni.
Nel discorso del presidente, un ampio passaggio è stato riservato all’importanza della formazione secondo valori e principi di rispetto, responsabilità, condivisione e accettazione dell’altro, con il riferimento alla drammatica morte di Willy Monteiro Duarte che è stato studente dell’Alberghiero.

“Voi ragazzi – ha detto Pompeo agli studenti – avete una grande responsabilità: quella di costruire il vostro futuro e fare vostri i valori che Willy non ha esitato a difendere. Dobbiamo ringraziarlo per l’insegnamento che ci ha dato: aiutare un amico in difficoltà, non esitare a spendersi per affermare il principio di giustizia, dimostrare che la violenza e l’odio sono la negazione di una società che voglia dirsi civile è l’esempio più bello e significativo che dobbiamo trarre da questa drammatica vicenda. Perciò vi invito a studiare e a formare le vostre coscienze secondo principi che vi renderanno donne e uomini migliori. L’anno che inizia oggi – ha concluso il presidente – non sarà facile e dovremo essere tutti estremamente attenti e rispettosi delle regole ma questo ci insegnerà anche e soprattutto il rispetto e l’amore per il prossimo: quelli che Willy ha pagato con la propria vita”.