Fondi – Rissa in centro tra adolescenti: identificati grazie ad un video postato sui social

La tragedia di Romeo Bondanese, consumata poco meno di un mese fa in via Vitruvio a Formia, non sembra aver insegnato proprio nulla se rapportata a quanto gravemente acceduto sabato sera in piazza IV Novembre,la più conosciuta piazza San Francesco, a Fondi. Due ragazzini di appena 16 anni, dopo un’iniziale schermaglia verbale, sono passati dalle parole ai fatti e sono stati i protagonisti di un vero match di kick boxing che ha avuto  quale scenografia la più importante chiesa e luogo di aggregazione della città. Il duello non poteva non essere immortalato dai telefoni e smartphone degli amici dei due adolescenti che, anziché provvedere a riportare la calma, sono stati loro stessi ad incitarli a picchiarsi senza pietà raccomandando di colpire senza esitazione il viso dell’avversario. Una sola eccezione  è stata rappresentata un ragazzo che si trovava in  piazza San Francesco: quando ha provato a dividere i due duellanti ha rimediato egli stesso uno schiaffo in pieno volto. Del caso si sta occupando il commissariato di Polizia di Fondi che, agli ordini del Vice questore Marco De Bartolis, ha identificato, grazie al video subito diventato virale, poco più della metà dei venti giovani presenti in piazza al momento della lite. Non sono stati denunciati perché in questi casi c’è bisogno di una querela di parte che difficilmente arriverà. Nessuno,poi, ha preferito ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale “San Giovanni di Dio” per non avere problemi. La Polizia, che pensa di segnalare il caso alla Procura dei Minorenni di Roma, ha potuto soltanto elevare nei confronti degli adolescenti identificati un verbale amministrativo con una sanzione pecuniaria di 400 euro solo perché sprovvisti della mascherina anti Covid. Della vicenda si è occupato in prima persona il sindaco di Fondi subito dopo la pubblicazione del primo video, poi rimosso sul web. Censurando  il gravissimo episodio, Beniamino Maschietto ha rinnovato due sue richieste: più controlli da parte delle forze dell’ordine nei luoghi di maggiore assembramento e, soprattutto, i genitori seguano i propri figli con maggiore attenzione, durante la delicata e complessa fase adolescenziale.