Dopo venticinque giorni di protesta, il presidio degli agricoltori a Frosinone si è concluso. È stato un primo passo importante per portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica la grave crisi che sta colpendo il settore agricolo. Durante questo periodo, è stato possibile presentare lo stato di emergenza del comparto agricolo nazionale, ottenendo il sostegno di diversi esponenti politici, sia di opposizione che di maggioranza.
“L’agricoltura – ha spiegato il sindaco di Fumone, Matteo Campoli, tra i primi a sostenere il movimento – deve essere riconosciuta per il ruolo centrale che riveste nell’economia, nel turismo e nella tutela della salute dei cittadini”.