Oltre 16 mila tamponi e 594 nuovi casi scoperti, 45 i guariti e 7 le vittime nel Lazio.
Una curva in progressivo aumento e se continuerà a crescere, ha annunciato l’assessore alla sanità Alessio D’Amato, già nei prossimi giorni dovremo aspettarci ulteriori restrizioni.
Delle 594 nuove positività, 71 arrivano dal basso Lazio. 24 in provincia di Frosinone.
Nove a Cassino, tre a Boville e altrettanti a Guarcino, due a Giuliano di Roma e due Sant’Elia fiumerapido, uno ciascuno per le cittadine di Acuto, Monte San Giovanni campano, Roccasecca, Sora. Un altro caso che riguarda la ciociaria è stato accertato presso un’altra asl. L’età dei nuovi contagi va dai 9 ai 53 anni. Gran parte sono asintomatici, in isolamento a casa. Sono tutti casi legati a contatti già noti ed isolati.
A Cassino sale a 18 in tutto il numero di positivi alla scuola paritaria San Benedetto , già chiusa nei giorni scorsi. Nuovi casi tra studenti e insegnanti.
Chiuso oggi invece il plesso di via Berlino, l’ex ipsia, a Cassino. 160 alunni resteranno a casa fino a fine mese, dopo la progressione dei contagi registrata negli ultimi giorni.
Oltre ai 24 presenti nel bollettino ci sono altre 5 positività annunciate dal sindaco di Piedimonte S.G. che riguardano 4 bimbi della scuola primaria ed una donna. Le classi sono state poste in isolamento.
A San Giovanni incarico oltre le tre positività annunciate mercoledì, il sindaco ne ha reso note altre due.
Si tratti di casi che verranno conteggiati nei prossimi bollettini regionali.
Intanto l’azienda sanitaria locale sta ricontattando le persone sottoposte al tampone tra il 12 e il 13 ottobre per una ulteriore validazione. Spiega la Asl che si tratta di una prassi per avere assoluta certezza dell’efficacia del test.
Le terapie intensive continuano a crescere nel Lazio che con 90 pazienti in rianimazione è prima in Italia. Per numero di contagi è la Lombardia a far registrare il primato con oltre 2000 contagi. A seguire la Campania con 1127. Numeri che hanno indotto il governatore De Luca ha decidere per ulteriori restrizioni: scuole chiuse fino al 30 ottobre, vietate le feste, e imposto lo stop al cibo d’asporto dopo le 21.