Frosinone – Dipendenze in crescita in ciociaria: i dati della Regione Lazio

FROSINONE – 18 SET – Cinque mila prestazioni in più erogate nel 2018 dalla asl di Frosinone per fronteggiare il fenomeno delle  dipendenze. Lo affermano i numeri pubblicati dal   Dipartimento di epidemiologia della Regione Lazio che ha pubblicato  la” Relazione 2018 sul fenomeno delle dipendenze nel Lazio”. Si tratta dell’aggiornamento annuale, al 31.12.2018. circa lo studio, analisi, raccolta dati del   mondo delle dipendenze da sostanze stupefacenti, alcool, gioco d’azzardo ed altre tipologie.

 Nel 2018, infatti, il Servizio per le dipendenze  di Frosinone ha fornito 210.081 prestazioni, di cui 184.206 per sostanze stupefacenti, 23.094 per alcool, 1.146 per gambling (gioco d’azzardo), più ulteriori 1.635 prestazioni per altre tipologie di dipendenze non specificate.  Le oltre 210 mila prestazioni si sono concretizzate, limitandosi ai soli numeri più significativi, in: 178.965 somministrazione farmaci, 11.853 colloqui , 5.528 visite , 1.321 relazioni certificazioni, 2.280 assistenze di psicoterapia ,  2.001 i programmi terapeutici predisposti.  I dati che riguardano la Asl di  Frosinone mettono la provincia ciociara al terzo posto nel Lazio, dopo le Asl di Roma che hanno un’utenza molto più vasta e diversificata, e la Asl di Viterbo    seconda nel Lazio  con 226.917 prestazioni.

I dati raccontano non solo della mole di lavora cui l’azienda sanitaria ciociara è sottoposta ma testimoniano anche che    la droga rappresenta ancora una ferita aperta   in provincia di Frosinone.

nel 2017 infatti le prestazioni del Serd di Frosinone erano state poco più di 180 mila. 185 mila circa invece nel 2018. A testimonianza che la dipendenza da droga è ad oggi un  problema  concreto, reale e, purtroppo, in crescita.

Per questo il consigliere comunale di Frosinone Danilo Magliocchetti chiede agli enti preposti di non abbassare la guardia, anzi. I numeri diffusi oggi dalla regione Lazio raccontano di un fenomeno, quello legato alle dipendenze, che non si può  nè minimizzare, nè sottovalutare. Ma va monitorato, con scrupolo e attenzione. Coinvolgendo così diversi attori sociali che vivono sul territorio