Frosinone – Droga, la Finanza arresta madre e figlia

Mamma e figlia in manette, il giardino della loro villa usato come piazza di spaccio: sono le accuse che la Procura di Frosinone ha mosso nei confronti di due donne rom, di 49 e 22 anni, dopo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza.

A febbraio la prima parte dell’operazione, quando, dopo un blitz dei finanzieri del gruppo di Frosinone, la mamma venne trovata in possesso di 58 grammi di cocaina, utilizzata per preparare circa 200 singole dosi, oltre che un bilancino di precisione: venne arrestata in flagranza. In quell’occasione vennero denunciati, sempre per spaccio, anche la figlia, il marito e la signora delle pulizie. Le indagini però sono andate avanti ed hanno portato adesso ad una ordinanza del Gip di Frosinone che ha disposto il carcere per la madre ed i domiciliari per la figlia.

Nel corso delle investigazioni infatti, eseguite anche con intercettazioni telefoniche e telecamere a ridosso dell’abitazione, a Frosinone, sono stati definiti, nell’ipotesi dell’accusa, i singoli ruoli rivestiti dai diversi componenti del nucleo familiare: la finanza ha immortalato un via vai di clienti, anche insospettabili. Gli elementi raccolti dai finanzieri del colonnello Gallozzi e del capitano Gugliotta, hanno portato il pm Samuel Amari a chiedere le due misure cautelari che sono state disposte poi dal gip.

La finanza sottolinea come indagini come queste, che mirano al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, siano mosse dall’obiettivo si salvare vite umane.