Frosinone – E’ ancora allarme cinghiali. Coldiretti: “Servono regole certe ed omogenee sul territorio regionale per contenerli”

I riflettori della Coldiretti Frosinone sono ancora una volta accesi sull’allarme cinghiali.

     Sul territorio provinciale le preoccupazioni maggiori arrivano da Anagni , Ferentino , Paliano , Patrica,  Ripi. Ma  il fenomeno  – denuncia l’associazione – si espande a macchia di leopardo in tutta la Ciociaria causando danni per milioni di euro e centinaia di incidenti stradali .

     «I segni tangibili del protocollo partito a dicembre scorso e firmato un anno fa da Regione, Coldiretti, Federparchi e Legambiente per contenere la presenza dei cinghiali e ridurne il loro impatto ambientale, ancora non si vedono – dice il Presidente Coldiretti  Frosinone Vinicio Savone –  mentre non conosce sosta la proliferazione dei cinghiali e i danni da loro provocati alle coltivazioni’’ .

     Per affrontare una situazione estremamente critica, Coldiretti suggerisce alla Regione una strada prioritaria. Gli imprenditori agricoli, tramite l’associazione dei produttori, chiedono di ricevere con urgenza gli indennizzi economici previsti per i danni subiti da fauna selvatica.

Per Coldiretti  è necessario semplificare ed uniformare sull’intero territorio regionale le operazioni di contenimento anche da parte dei proprietari dei fondi danneggiati. Per Savone  occorrono, insomma, regole, modalità e tempistiche certe, chiare , snelle e, soprattutto, omogenee.

Il direttore di Coldiretti di Frosinone e Latina, Carlo Picchi, sottolinea come siano numerosissime le segnalazioni degli imprenditori agricoli dei comuni ciociari che denunciano devastazioni di  intere piantagioni e colture. «Stando cosi le cose – dice il direttore  –  è a rischio, oltre all’equilibrio ambientale, anche la stessa presenza degli agricoltori soprattutto nelle zone interne: e con essa quella costante opera di manutenzione che garantisce la tutela dal dissesto idrogeologico».