L’intero territorio nazionale è stato setacciato dai carabinieri del Nas che hanno visitato quasi 600 strutture tra centri di riposo, cura ed assistenza per anziani per verificare che a loro venga dedicata la giusta assistenza, con particolare attenzione alla riduzione del contagio da COVID-19, anche sulla scorta della recente Ordinanza del Ministero della Salute che consente l’accesso di familiari e visitatori.
Controlli anche nel basso Lazio che hanno accertato diversi illeciti: 23 quelle ispezionate, 18 le strutture irregolari, 16 in provincia di Latina e 2 in provincia di Frosinone.
In modo particolare i carabinieri del Nas di Latina coordinati dal comandante Felice Egidio, hanno accertato in 16 strutture visitate la presenza di personale non sottoposto alla vaccinazione covid ma anche personale privo della qualifica o.s.s., ospitato talvolta in soprannumero ma anche la mancata redazione o il possesso dei piani di assistenza individuali, dei turni di servizio, della carta dei servizi, e del progetto globale per l’assistenza degli ospiti.
In un’altra struttura il Nas ha evidenziato come il titolare avesse omesso di redigere ed applicare il documento di valutazione dei rischi relativo alla sicurezza su luoghi di lavoro anche in riferimento allo specifico rischio biologico del covid 19;
In un’altra ancora i carabinieri del nucleo antisofisticazioni hanno evidenziato come il titolare avesse omesso di applicare le previste procedure di autocontrollo secondo i principi haccp, quelli correlati ai rischi legati al consumo di prodotti alimentari; ma non solo perchè i militari hanno anche accertato la in struttura una carenza dei requisiti organizzativi. In tutto sono state contestate violazioni amministrative per circa 2.000 euro