Frosinone – Mercoledì senz’acqua in ciociaria: a secco un comune su 3

 Un terzo dei comuni della provincia di Frosinone è coinvolto dall’interruzione idrica prevista per il primo luglio.

23  sui 91 comuni  ciociari, a cui si aggiunge Campodimele per il pontino,   dalle 9 alle 23 di mercoledì subiranno disservizi, utili però a consentire al gestore ACEA ATO 5 di andare a caccia di perdite sull’asta degli aurunci attraverso una moderna tecnologia di rilevamento   per mappare la rete idrica   rilevando la reale conformazione delle tubature e il loro stato di conservazione. Una tecnologia innovativa e a disposizione solo da qualche anno anche in Italia, che ha il vantaggio di consentire una “radiografia” della rete senza dover effettuare scavi e sbancamenti.

 La chiusura interesserà gli interi territori comunali di  Arpino,  Belmonte Castello,  Campodimele, nel pontino,   Casalattico,  Casalvieri,  Colle San Magno,  Esperia,  Pastena,  Pico,   Rocca d’Arce,  Santopadre,   Terelle.

 E poi ad Atina i disservizi riguarderanno la  frazione Capodichino

Ad   Ausonia la  zona Selvacava

A  Cassino a rimanere senz’acqua sarà l’Abbazia  e le zone limitrofe

A Castrocielo il  centro storico e la parte alta del Comune

A  Falvaterra la  frazione Valle Moritola

A Fontana Liri la frazione Starnella e la parte alta del Comune

A Piedimonte S. Germano la  parte alta del Comune

A Pontecorvo le frazioni  Tordoni e  Sant’Oliva

A Roccasecca il  centro storico e la parte alta del Comune

A Sant’Elia fiume rapido la frazione Cese

A Villa Latina la frazione Colle Santo

A Villa Santa Lucia il centro storico, parte alta del Comune

Il ritorno alle normali condizioni di fornitura è previsto per la stessa giornata (salvo imprevisti).

Acea Ato 5 si scusa per i disagi ma evidenzia come il disservizio che migliaia di utenti patiranno mercoledì primo luglio servirà ad evitare disagi durante la stagione estiva.  L’individuazione puntuale delle perdite consentirà infatti al gestore  già nell’immediato, di effettuare riparazioni mirate e precise così da limitare in modo consistente il livello delle perdite, consentendo un importante recupero di risorsa nell’ordine di 15 – 20 litri al secondo. Ciò significa, meno interruzioni e meno problemi di approvvigionamento idrico a tutti i centri interessati durante la calda stagione.