Frosinone – Processo Willy, un amico racconta la brutalità del pestaggio. «Con gli aggressori anche un quinto ragazzo»





«Ho provato a intervenire due volte, la seconda con le mani alzate, pregando di lasciarlo andare, che noi non c’entravamo nulla, ma sono stato picchiato anche io».
È in corso nell’aula della Corte di Assise del Tribunale di Frosinone una nuova udienza del processo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, a parlare nell’aula è uno degli amici del 21enne che si trovava con lui la notte in cui è stato ucciso.

Il ragazzo racconta la brutalità dell’aggressione a Willy, tanto che la madre si è tenuta il volto tra le mani. ««In quattro hanno colpito Willy con calci e pugni, un pestaggio brutale e incredibile, durato 30 secondi al massimo e continuato quando era ormai a terra. Lo calpestavano, li ho visti passare sopra al corpo. Insieme ai quattro aggressori, che ho visto accanirsi su Willy, c’era una quinta persona che però non conosco».

Collegati dagli istituti penitenziari nei quali sono reclusi i fratelli Gabriele e Marco Bianchi e Mario Pincarelli, imputati insieme a Francesco Belleggia, ai domiciliari e presente in au-la, dove ci sono anche la madre e la sorella della vittima.