Appropriazione indebita e truffa aggravata, sono queste le accuse mosse dalla Polizia a carico di un noto imprenditore di Frosinone. I fatti sono avvenuti nella mattinata di lunedì, all’interno della filiale di una banca del capoluogo ciociaro. La direttrice infatti ha chiamato il 112 segnalando la presenza di una persona che stava effettuando movimenti finanziari sospetti. Sul posto sono subito arrivati gli agenti delle volanti.
Tutto parte da un ingente bonifico ricevuto, da un’altra banca, sul conto dell’imprenditore: lui si presenta allo sportello e, prima preleva 4500 euro in contanti, poi bonifica dal suo stesso conto 5000 euro su una carta di credito, decurtando in un colpo solo quasi 10 mila euro dal suo stesso conto corrente. La direttrice della banca però, avendo ricevuto l’alert relativo a quell’ingente bonifico, risultato come una frode informatica a carico di un altro correntista, ha chiamato la polizia.
Secondo l’accusa quindi quel bonifico sul conto dell’imprenditore era arrivato in maniera irregolare e, tra i passaggi, qualcuno aveva segnalato il fatto facendo scattare il meccanismo di controllo da parte della banca. L’imprenditore è stato quindi denunciato per i reati di appropriazione indebita e truffa aggravata; la somma prelevata in contanti è stata restituita alla banca, il bonifico verso la carta bloccato, mentre la somma di ingente valore, transitata sul conto corrente del denunciato, verrà restituita al proprietario.