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Latina – Adesca adolescenti sui social, poi li ricatta: “Soldi o dico che sei gay”. Arrestato 34enne

Una storia che gioca con le paure, con i retaggi culturali in cui tanti restano  imbrigliati, ma gioca anche con la menzogna che un 34enne di Latina usava per estorcere denaro a tanti adolescenti che conosceva sul web per poi ricattarli. Le indagini raccontano di un vero e proprio inferno che i ragazzi si ritrovavano a vivere subito dopo il primo incontro:  il 34enne infatti , stando alle accuse, minacciava di rendere nota la loro presunta omosessualità se non avessero pagato  il suo silenzio, con somme di denaro sempre più grosse. 

 Ma, stando alla ricostruzione degli agenti della squadra mobile di Latina, il 34enne di origine albanese, non palesava subito le sue intenzioni, anzi. Attraverso  i social network instaurava un rapporto confidenziale con quei  ragazzi che poi  decidevano di incontrarlo. Dopo l’appuntamento iniziava il calvario. Come raccontato dalla prima vittima, un 16enne di Latina, il primo che ha avuto il coraggio di riferire tutto alla Polizia. Non ce la faceva più a restare in silenzio, a mentire ai genitori dopo aver rubato  alla madre 2700 euro in piccole somme, per versarle  sul contro del suo aguzzino. Proprio quando il 16enne credeva di essersi liberato dal suo incubo, il 34enne è tornato con nuove richieste di denaro   che insistentemente mandava  via whatsapp.

E così il 16enne ha raccontato tutto alla polizia che ha avviato le indagini ricostruendo la delicata vicenda che ha portato alla luce il coinvolgimento di numerosi adolescenti. In un caso, spiegano gli inquirenti, il 34enne era riuscito a farsi intestare da un giovane la sim telefonica che usava per chattare ed estorcere denaro. Poi , non contento, dallo stesso giovane in più tranche si era fatto versare 10 mila euro. E così non avrebbe diffuso notizie riguardo la sua presunta omosessualità.

Per questo   al termine di una delicata attività investigativa coordinata dal Sostituto Procuratore     Marco Giancristofaro,  il Tribunale di Latina ha disposto per il 34enne il trasferimento in carcere. E’ recluso nella casa circondariale di Frosinone,  accusato di estorsione ed atti persecutori nei confronti di  minorenni.