Calano le denunce di incidenti sul lavoro nel primo trimestre 2021. ma sono dati che secondo i sindacati non rassicurano. Innanzitutto perchè ha influito la chiusura forzata di gran parte delle attività per via del covid, in secondo luogo perchè per quanto calino gli incidenti si registra una impennata delle vittime.
“Se analizziamo poi la sola regione Lazio scopriamo che in questi tre mesi diciannove tra donne e uomini sono usciti di casa e a casa non sono più rientrati, nel trimestre dello scorso anno erano stati sette gli infortuni mortali”. Per questo Cgil, Cisl e Uil di Latina si stringono in un unico appello: “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”. Con questo spirito va affrontata la giornata del 20 maggio che vedrà numerose iniziative nei luoghi di lavoro teatro di assemblee di approfondimento. “Persone, non numeri” questo è il tema che verrà discusso nella giornata che da il via alla settimana di mobilitazione per chiedere accordi innovativi al Governo e alle imprese, perché il tema della salute e sicurezza sul lavoro – stando ai numeri diffusi dall’Inail – è ormai una vera e propria emergenza nazionale.
In quest’ottica le sigle sindacali pontine parteciperanno il prossimo 27 maggio al presidio di Roma presso la sede della giunta regionale del Lazio, anche per sollecitare l’approvazione della legge regionale su salute e sicurezza e una maggiore dotazione di risorse umane ed economiche dei servizi ispettivi.
Ma prima , il 25 maggio, i Segretari delle tre sigle sindacali saranno in presidio sotto la Prefettura di Latina per sensibilizzare tutti sull’emergenza delle morti sul lavoro.