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Latina – Caos gestione migranti tra positività al Covid e trasferimenti annullati

Non conosce soste la macchina organizzativa della Prefettura di Latina per formalizzare, attraverso riunioni fiume, la definitiva sistemazione dei 55 migranti arrivati martedì sera da Lampedusa ed ospitati presso l’ex Rossi sud a Latina. La Prefettura, di concerto con le forze dell’ordine e l’Asl, aveva deciso inizialmente di trasferire altrove queste persone per le alte temperature che si stanno registrando all’interno dell’ex stabilimento sulla Monte Lepini. Questo piano è stato accantonato per ragioni sanitarie, soprattutto dopo che sono risultati positivi ai tamponi anti Covid 19 avviati martedì sera 12 migranti, undici minorenni e di un ragazzo maggiorenne. Subito Asl di Latina e Prefettura si sono messi al lavoro per trovare una sistemazione idonea per ospitare i migranti, 38 dei quali sono minorenni non accompagnati e  4 donne.  Per chi è risultato negativo ai tamponi anti covid era stata individuata una destinazione: ovvero un ex  monastero, poi adibito ad albergo, di Cori. Ma questa soluzione operativa ha avuto una vita breve: uno degli ospiti ha manifestato la propria contrarietà ad abbandonare la struttura corese e ne sono scaturiti alcuni momenti di tensione ed avere la peggio è stato un Carabiniere che, impegnato nel servizio d’ordine, ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. L’altro nodo chiamato a sciogliere la Prefettura riguarda la sistemazione dei 12 positivi asintomatici al Coronavirus  che nella giornata di giovedì sono stati trasferiti, scortati dalle forze dell’ordine, da via Monte Lepini all’ospedale Santa Maria Goretti per essere sottoposti a tac e ad analisi specifiche. La Prefettura deve sciogliere, a tal riguardo, un ultimo rebus: capire se ci sono soggetti che necessitano di ricovero, altrimenti i contagiati saranno messi in quarantena in una struttura dedicata.