Era stato condannato a tre anni e sei mesi dopo le denunce della ex che nel 2022 si era rivolta alla questura di Latina per raccontare una serie di comportamenti violenti perpetrati tra le mura domestiche: ceffoni, rottura di suppellettili ed oggetti in casa – per esempio lo specchio ed il mobile del bagno – e addirittura utilizzando un’ascia per rompere i vetri dell’auto. Dalle dichiarazioni della donna, l’uomo era stato destinatario del divieto di avvicinamento.
La donna pero si è trovata costretta a tornare in questura per raccontare che quegli atteggiamenti si erano ripresentati: aggressioni fisiche e minacce esplicite anche di morte.
Sulla scorta del quadro delineatosi, la Procura della Repubblica di Latina ha richiesto ed ottenuto l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere.
L’uomo è stato rintracciato dagli investigatori della Squadra Mobile di Latina a Napoli e, espletate le formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale del capoluogo partenopeo.