Weekend di Ferragosto carico di controlli da parte dei Carabinieri del comando provinciale di Latina che, come concordato in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno messo in campo 195 pattuglie e circa 395 militari in uniforme ed in abiti civili a controllare l’intero territorio provinciale. Controlli stradali, ma anche prevenzione di furti e rapine nei centri urbani, con particolare attenzione in particolare nelle località di villeggiatura e nei luoghi della movida.

            Controllati in totale 775 veicoli, 23 imbarcazioni e 1008 persone. Sono state 135 le contravvenzioni elevate, cinque le patenti ritirate ed undici veicoli sottoposti a sequestro. Sono state 25 le perquisizioni effettuate e tre le persone denunciate: due per spaccio ed una per il furto di un’auto. Controllati 62 esercizi commerciali e due discoteche dove non sono state riscontrate violazioni.

            Tra le operazioni più importanti si registrano quella su una spiaggia libera di Gaeta, da parte degli uomini della motovedetta CC816 che hanno denunciato tre persone nella piana di Sant’Agostino. L’accusa per loro è di aver installato ombrelloni e lettini su un tratto di arenile libero, a chiamare i carabinieri sono stati gli utenti della stessa spiaggia. Sospesa la licenza di un ristorante a Latina, dove i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro hanno riscontrato diverse violazioni elevando multe per un totale di 17 mila euro. Gli stessi militari hanno multato l’amministratore di un minimarket per aver installato senza autorizzazione un impianto di videosorveglianza.

            A Minturno un 53enne è stato denunciato, dopo una lite sul lungomare di Scauri, perché trovato in possesso di un bastone telescopico a molla. A Castelforte invece denunciato un ragazzo trovato in possesso di circa 25 grammi di hashish e due bilancini di precisione, il tutto nascosto in casa. Nello stesso contesto è stato segnalato un altro giovane.          

L’aspetto più importante emerso dai controlli del weekend, dicono i Carabinieri, è la maggiore consapevolezza da parte dei giovani sul fenomeno della guida in stato di ebbrezza. A fronte dei numerosi controlli, infatti, sono una piccola percentuale di guidatori è risultata positiva.