Non poteva avvicinarsi alla ex fidanzata, a casa sua, ai luoghi da lei frequentati ma ciò nonostante da tempo le rendeva la vita un incubo, fino ad arrivare a dare fuoco alla proprio auto facendo credere alla ex che sarebbe finito in quel rogo se lei non fosse tornato ad amarlo.

Un inferno cui la ragazza era sottoposta da tempo, insieme alla sua intera famiglia che da oggi può tirare un sospiro di sollievo.  Gli agenti della Squadra Volante di Latina hanno tratto in arresto quello che ritengono sia l’autore delle continue e ripetute condotte moleste ai danni della sua ex fidanzata.

La vicenda è stata attentamente esaminata dai poliziotti della Questura, coordinati dal Procuratore Aggiunto di Latina  Carlo Lasperanza che, una volta acquisiti tutti i necessari atti di indagine ed i relativi riscontri forniti dagli investigatori, ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari di adottare una misura cautelare, avendo rilevato come il molestatore seriale non avesse alcuna intenzione di interrompere le proprie azioni illecite.

Il G.I.P. ha  condiviso le argomentazioni della Procura  ritenendo tra l’altro  concreto il pericolo che l’uomo perseverasse nei suoi atteggiamenti dal momento che più volte   ha evidenziato – si legge –  un’assoluta incuranza per le conseguenze delle sue azioni. Da qui la scelta  di disporre la misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere.   I poliziotti della Volante lo hanno rintracciato nella periferia di Latina e lo hanno trasferito nel penitenziario di via aspromonte