Latina – Spaccio in pieno centro h24: 11 persone in carcere, 5 ricercati anche all’estero

 Cocaina, eroina, hashish al dettaglio, lungo le strade del centro di Latina nel cuore del quartiere Nicolosi. Secondo i poliziotti della questura a capo di questa avviata attività c’erano 16 persone, tutti cittadini stranieri:  Tunisia, Marocco ed Algeria.

 L’attività d’indagine – svolta con il Servizio Centrale Operativo della Polizia   – si è sviluppata anche con l’ausilio di sistemi di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche e con l’importante contributo di alcuni poliziotti che hanno operato sotto copertura.

Secondo quanto portato alla luce  lo smercio di droga all’interno del quartiere   avveniva anche nei pressi di scuole, chiese, centri ricreativi ed alla presenza di minori  

Così Gli agenti sotto copertura hanno effettuato numerosi acquisiti simulati di sostanze stupefacenti, consentendo  di raccogliere elementi utili alla ricostruzione del ruolo di ogni indagato in quella che, nel corso del tempo, è diventata una vera e propria piazza di spaccio.

 Tutto è nato dalle  numerose lamentele  dei residenti, esasperati dalla situazione di degrado e di illegalità diffusa con cui erano costretti a convivere, caratterizzata da un frenetico andirivieni di clienti   e dalla presenza di vedette agli angoli delle strade e di pusher estremamente dinamici sul territorio e particolarmente accorti.

Nel corso dell’intera attività d’indagine sono stati effettuati trenta6 arresti e due denunce  , oltre a venti acquirenti che   sanzionati amministrativamente, con il relativo sequestro della droga.

All’esecuzione delle misure cautelari, che in totale ha coinvolto oltre 60 operatori della Polizia  , hanno partecipato agenti del Servizio Centrale Operativo, delle Squadre Mobili di Roma, Caserta, Monza, Frosinone e Rieti, dei Commissariati di P.S. di Terracina, Fondi e Cisterna, dei Reparti Prevenzione Crimine Lazio e Campania, oltre alle   unità cinofile antidroga di Nettuno.

Al momento dei sedici indagati, 11 sono stati trasferiti    in carcere, mentre 5 soggetti    risultano  irreperibili e le loro ricerche sono state estese anche all’estero.