Latina – Terrorismo, convalidato il fermo della 35enne tunisina: “Sosteneva martirio necessario”

E’ stato convalidato il fermo della 35enne tunisina accusata di legami con il terrorismo islamico. La giovane era stata bloccata dalla polizia giovedì sera a Latina.

     Il gip del Tribunale di Roma, Nicolo’ Marino,  ha disposto la custodia  cautelare in carcere per la donna perché – ha scritto nell’ordinanza – con la sua condotta incitava a compiere atti terroristici inneggiando alla Jihad e sostenendo come necessario  il martirio e l’uso indiscriminato della violenza istigando a compiere delitti di natura terroristica e fornendo istruzioni sull’uso di materiale esplodente, armi da fuoco e altre armi, di sostanze chimiche

batteriologiche nocive o pericolose”. L’inchiesta è stata condotta del pm Sergio Colaiocco, coordinata dal procuratore capo di Roma Michele Prestipino. 

     La donna, ritenuta contigua all’Isis,  è accusata  di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale, addestramento e istigazione a commettere delitti di terrorismo.

     Per il Gip  è concreto il pericolo di inquinamento delle investigazioni preliminari finalizzate a individuare altri pericolosi sodali.  Cosi come è concreto e attuale il pericolo di recidiva, palesato dal lungo periodo in cui è risultata in contatto con strutture perseguenti finalità terroristiche.