“Vediamo cosa dicono le carte, io ho fiducia nella magistratura, ma io so che non ho fatto nulla”. Lo dice all’AdnKronos, Matteo Adinolfi, l’europarlamentare della Lega il cui
nome è finito nell’indagine della Dda di Roma per scambio elettorale politico mafioso in occasione dell’elezione amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale di Latina del 5 giugno 2016. “Non aggiungo altro, ora sto rientrando a Roma da Bruxelles”, dice il leghista