Lazio – Attacco hacker, è caccia agli indirizzi Ip

Roma – E’ caccia agli indirizzi Ip da cui è  partito l’attacco hacker che ha colpito il Ced regionale del Lazio.  Gli accertamenti che la Polizia Postale sta svolgendo in  collaborazione con l’Europol e l’Fbi puntano a chiarire l’origine e a  verificare eventuali similitudini con attacchi con ransomware  cryptolocker avvenuti in Italia e anche all’estero, come quello a un  oleodotto americano a maggio scorso. Ip, che secondo quanto emerso,  portano all’estero, con un ‘rimbalzo’ in Germania.        In queste ore proseguono, intanto, le analisi sui dati, sui file di  log che sono stati acquisiti, da parte degli esperti della Polizia  Postale che stanno portando avanti gli accertamenti su delega della  Procura di Roma. Sull’offensiva indagano i pm del pool reati  informatici e dell’antiterrorismo coordinati dal procuratore capo  Michele Prestipino e dal procuratore aggiunto Angelantonio Racanelli.  Nel fascicolo i reati ipotizzati sono quelli di accesso abusivo a  sistema informatico, tentata estorsione e danneggiamento di sistema  informatici, con l’aggravante delle finalita’ di terrorismo.