Lazio – Covid, oggi 14 casi in tutta la Regione, due a Sabaudia

REGIONE – 20 LUG – Quattordici casi in tutta la Regione Lazio, di questi undici sono di importazione. Due nuove positività in provincia di Latina e nessuna in Ciociaria. E’ questo il risultato odierno del bollettino regionale relativo ai contagi da Covid-19 nelle ultime 24 ore. I casi che arrivano dall’estero ormai non sono più localizzati in un’unica nazione, ma segnano una diversificazione che deve far riflettere: 4 casi sono di nazionalità del Bangladesh, un caso da Venezuela, tre dall’India, uno dal Montenegro, uno dalla Tanzania e uno dalla Romania.

            E’ per questo che D’Amato ha sottolineato un punto fondamentale rinnovando il suo appello di domenica: “Indossare le mascherine – ha detto – è un elemento importante se non vogliamo correre il rischio di fare come la Catalogna. I Paesi attorno all’Italia hanno tutti casi in aumento e a Roma abbiamo l’aeroporto più importante a livello nazionale”. Il rischio è quindi che, entrando in contatto con persone infette dall’estero, il virus possa moltiplicarsi nel territorio regionale a partire proprio dalla capitale.

            Nella Asl di Latina i due nuovi casi riguardano persone provenienti dal Pakistan, per le quali l’azienda sanitaria pontina ha attivato le analisi epidemiologiche di rito. La Ciociaria quest’oggi è a zero casi e l’altra buona notizia è che il positivo di qualche giorno fa a Cassino si è negativizzato e quindi non è più da inserire nel computo dei positivi. Nella Asl Roma 6, quella del litorale sud e dei Castelli, sono tre i nuovi casi nelle ultime 24h e di questi uno riguarda una persona di nazionalità del Bangladesh, un caso riguarda un uomo di rientro dalla Romania dove si era recato per motivi sanitari, un caso una donna in ingresso al pronto soccorso di Ostia.

            Buone notizie arrivano intanto dal Ministro Speranza che ha affermato: “Serve ancora tempo e prudenza. Ma i primi riscontri scientifici sul vaccino dell’Università di Oxford, il cui vettore virale è fatto a Pomezia e che verrà infialato ad Anagni sono incoraggianti”. Queste le parole del Ministro della Salute.