Per ora si sa soltanto che dal 26, nelle Regioni gialle, le attività di ristorazione ripartiranno all’aperto, a pranzo e a cena. Nelle regioni gialle ed arancioni ripartiranno anche le scuole in presenza al 100%. Parole del Presidente Draghi e del Ministro Speranza nella conferenza pomeridiana, in cui i due hanno parlato di “Rischio fondato che si basa sul rispetto delle regole e sulla prosecuzione della campagna vaccinale”. Tra questi rischi c’è anche l’ok agli spostamenti tra regioni gialle, mentre con colori diversi è richiesto un certificato che attesti o la vaccinazione, o il tampone negativo, o la guarigione del Covid.
Di altre riaperture, di spostamento in avanti del coprifuoco ed altre decisioni che seguiranno, non si è parlato. Il Ministro Speranza si è limitato a dire che esiste una “road map”, quindi una serie di date per le riaperture, che però verranno monitorate settimanalmente sulla base dei numeri del contagio. Il titolare del Ministero della Sanità ha però fatto alcuni esempi: dal 15 maggio si prevede la riapertura delle piscine all’aperto; dal 1 giugno alcuni corsi nelle palestre; dal 1 luglio gli eventi fieristici.
Il Lazio, numeri alla mano, è tra le Regioni migliori: nell’ultimo monitoraggio il dato dell’indice Rt è pari a 0,79. Un risultato che la farebbe passare in giallo e che quindi la renderebbe una delle Regioni in cui sarà possibile riaprire.