Per chi ha generalmente tra i 18 e i 20 anni la notte prima degli esami è la più lunga, piena di ansie, dubbi. Ma è anche magica perché in fondo è irripetibile.
Mercoledì 16 giugno, dunque, anche per gli studenti ciociari e pontini inizierà la Maturità 2021. Anche quest’anno non ci sarà la ricerca spasmodica delle tracce d’esame. La formula è quella adottata dodici mesi fa: niente prove collettive ma solo un maxi colloquio orale.
Sarà diviso in 4 fasi e durerà circa un’ora. Si parte dalla discussione di un elaborato: ci sarà l’analisi di un testo d’italiano, la discussione su un argomento proposto dalla commissione ed la presentazione di un’esperienza di alternanza scuola lavoro.
Nonostante le misure adottate siano simili a quelle del 2020, da una ricerca di Skuola.net effettuato su un campione di 100 studenti di quinto superiore, emerge che 1 maturando su 5 non sa quale mascherina va indossata.
Eppure ci sono indicazioni precise sulle quelle da utilizzare durante l’orale, ossia che quelle chirurgiche sono considerate le più adatte, le Ffp2 sono sconsigliate mentre quelle cosiddette ‘di comunità’ (come quelle in tessuto) sono vietate. Va anche peggio sulle modalità d’uso: solo il 46% sa che la mascherina potrà essere abbassata dal candidato durante il colloquio se sussistano le condizioni di distanziamento previste. E anche su quest’ultimo tema non tutti sono aggiornati: il protocollo fissa a due metri la distanza minima che deve esserci tra tutti i presenti nel luogo in cui si svolge l’esame, peccato che solo il 47% dei maturandi,meno di uno su due, dimostri di saperlo, stanno al monitoraggio di Skuola.net.
L’8% di maturandi pensa di poter portare più persone a tifare per il proprio orale, a patto di rispettare il distanziamento. A essere consapevole che si potrà entrare a scuola al massimo con una persona al seguito è solo il 77%. Il restante 15% pensa sia addirittura obbligatorio affrontare la prova rigorosamente da soli di fronte alla commissione.
L’esame è a distanza nel caso lo studente sia in quarantena.