Il Lazio tiene, nonostante il covid prima e la guerra russo-ucraina , la regione è quarta in Italia per tasso di crescita. A dirlo è l’osservatorio della camera di commercio Frosinone Latina attraverso i dati Movimprese. Ma come vanno letti? I numeri di Osserfare raccontano come le tante aziende che hanno chiuso attività vengano compensate dalle nuove imprese che hanno deciso di scommettere nonostante la congiuntura economica incerta. Dopo Valle d’Aosta, Puglia e Trentino, il Lazio dunque si guadagna la quarta posizione nazionale con una percentuale di poco sopra la media.
E le province a sud confermano il trend regionale.
Il bilancio nei territori di Frosinone e Latina è positivo per 277 imprese e si colloca in linea con i
valori riferiti all’analogo periodo pre-covid.
La performance più contenuta rispetto alla scorsa estate è condivisa da entrambi i territori, con una maggiore accentuazione nel frusinate dove si contano più cessazioni rispetto al pontino ma perfettamente in linea con i valori regionali e nazionali. Mentre in provincia di Latina non emerge uno scostamento significativo.
In ciociaria il tasso di crescita nel terzo trimestre 2022 è allo 0,23, meno della metà di quello registrato nello stesso periodo del 2020 quando era allo 0,54.
Più stabile la condizione economica delle attività nel pontino dove nel terzo trimestre si registra un più 0,28%, a fronte di uno 0,36 di due anni prima.
Insomma , tra le imprese che chiudono i battenti, e quelle che decidono di avventurarsi il saldo resta comunque positivo in entrambi i territori del basso Lazio.
In ciociaria a patire maggiormente è il settore delle costruzioni, in crescita invece quello relativo alle attività scientifiche e tecniche. Nel pontino, in picchiata il comparto edile mentre in aumento quello turistico , ricettivo e i servizi di supporto alle imprese. Aumenta anche il settore relativo al commercio, all’ingrosso e al dettaglio.
Insomma una fotografia quella scattata da Movimprese che mette a nudo una serie di difficoltà reali e contingenti dell’economia laziale ma al contempo racconta anche di ottimismo e voglia di futuro che l’imprenditoria regionale sta dimostrando attraverso le nuove iscrizioni.