Lazio – Polizia postale, il bilancio del 2019

ROMA – 31 DIC – Un anno di lavoro in difesa delle persone, soprattutto le più fragili. E’ quello messo in campo dalla Polizia Postale del Lazio a contrasto della criminalità informatica e dell’utilizzo improprio della rete internet. Due gli obiettivi che hanno dettato il lavoro della polizia postale in questo 2019: contrastare i reati che si realizzano nel mondo digitale e fornire agli utenti del web le informazioni per un utilizzo responsabile e sicuro della rete.

            Si è partiti dall’informazione e dalla sensibilizzazione: in tale contesto sono state 1460 le segnalazioni arrivate via mail a cui la polizia ha risposto con consigli utili, soprattutto per evitare le frodi. Nell’ambito della prevenzione, soprattutto per le generazioni più giovani sull’uso di internet, sono stati svolti 195 incontri in altrettanti istituti scolastici, coinvolgendo quasi 35000 studenti, 2100 docenti e circa 3000 genitori. Si è parlato di phishing, hackering, adescamento online, furti di identità e cyber bullismo.

            Non solo controlli sul web però. La polizia postale ha messo in campo anche un capillare controllo del territorio con 906 pattuglie che hanno garantito la vigilanza nei pressi degli uffici postali. Controllate in totale 8076 persone e 117 autovetture, denunciando in totale 25 persone accusate di reati contro il patrimonio, recuperando circa 6000 euro, restituiti ai legittimi proprietari.

            Per quel che riguarda pedopornografia, cyber terrorismo, reati finanziari online e hacking e reati postali, sono state avviate numerose indagini su tutto il territorio. Per quel che riguarda la pedopornografia online sono state arrestate 4 persone e denunciate 55, indagati a vario titolo di adescamento di minori e detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Sequestrati in totale circa 33500 gigabyte di contenuti multimediali, con il sequestro di 112 cosiddetti spazi virtuali.

            Lotta anche al cyber terrorismo, con un monitoraggio costante degli spazi online volti ad individuare potenziali minacce di eversione e terrorismo. Per quel che riguarda i reati informatici contro la persona sono stati trattati 250 casi, monitorando 4600 tra siti e profili social, trovando in 74 casi contenuti illeciti. Denunciate in totale 92 persone.

            In materia di ecommerce e reati legati alla clonazione di carte e furto di somme da conti correnti, sono state arrestate 15 persone ed eseguite numerose perquisizioni con il sequestro e recupero di ingenti somme. Per quel che riguarda invece tutta un’altra serie di reati che vanno dalla falsa vendita online di biglietti, ai falsi annunci di affitto di case vacanza, sono state indagate 450 persone.