Lazio – Smaltimento rifiuti Raee domestici, regione quinta in Italia. Dopo Roma, c’è Latina…

Lavatrici, lavastoviglie e forni, ma anche frigoriferi, tv e lampade: sono i raee domestici, i rifiuti di medie e grandi dimensioni che vanno trattati secondo determinate regole di smaltimento.
Nel 2023 Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elet-troniche, ha gestito nel Lazio oltre 20.000 tonnellate di questo tipo di scarto, equivalenti al peso di 56 airbus facendo posizionare la regione al quinto posto nella classifica delle più virtuose d’Italia.
Per dare la dimensione della questione, sono sufficienti i numeri che permettono di capire quanto trattare correttamente lo smaltimento di questi apparecchi possa portare benefici da più accezioni.
Il corretto trattamento di questi rifiuti ha permesso infatti di riciclare nel Lazio: 10.670 tonnellate di ferro, pari a 30 volte il peso della copertura della Galleria Vittorio Emanuele, più di 430 tonnellate di alluminio, pari a oltre 509.000 moka da caffè, 438 tonnellate di rame, pari a 490 km di cavi e quasi 2.600 tonnellate di plastica, pari a oltre un milione di sedie da giardino.
Grazie a una gestione virtuosa dei RAEE Domestici nella regione, Erion WEEE ha evitato l’emissione in atmo-sfera di 156.000 tonnellate di CO2 (come la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco grande circa 156 kmq, esteso più del comune di Sabaudia) e ha permesso il risparmio di oltre 29.700.000 di kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di 27.500 abitanti, quasi come il comune di Ala-tri).
Andando a vedere la classifica provincia per provincia vediamo che al primo posto c’è Roma con circa 14.800 tonnellate di RAEE prodotte e smaltite; seguita da Latina (più di 3.300 tonnellate), Viterbo (più di 1.000 tonnellate), e Frosinone (quasi 780 tonnellate). In fondo alla classifica troviamo Rieti (196 tonnellate).
Inoltre facendo un salto indietro , si nota un miglioramento della perfomance: il Lazio registra una diminuzione del -2% sulle quantità del 2022. Un risultato in linea con l’andamento del Consorzio e con la raccolta nazionale, che vede l’Italia ancora troppo distante dai target di indicati dall’unione europea: la raccolta complessiva è pari a circa 6 kg per abitante a fronte di un obiettivo pari a oltre 11 kg.
elena