Nettuno – 27 lug – Conti correnti bancari, quote di maggioranza di società, un lussuoso stabilimento balneare, una rivendita di tabacchi, 90 immobili, tra cui una villa signorile di circa 400 metri quadrati con piscina, 41 appartamenti, 35 magazzini/garage, e poi capannoni industriali, terreni ed una lussuosa imbarcazione: tutto per un valore di 11 milioni di euro che da oggi diventa patrimonio dello Stato. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno confiscato tutti questi beni riconducibili a Fernando Mancini, classe 1972, noto pluripregiudicato di Nettuno.
L’intero patrimonio – secondo le accuse – è stato accumulato negli anni con i proventi delle attività illecite.
Con il provvedimento emesso dal Tribunale di Roma si è conclusa l’operazione “Domus Aurea”, avviata nel 2015 dalla Compagnia di Nettuno, che aveva portato nel 2016, al sequestro anticipato dei beni riconducibili al plurindagato per i reati di associazione a delinquere,evasione fiscale, fallimenti pilotati, truffe, traffico di stupefacenti e riciclaggio di denaro. Ma le indagini delle Fiamme Gialle si concentrarono sulla carriera criminale di Mancini, iniziata già nei primi anni ’90, da cui emerse un’infiltrazione nella realtà economica del territorio nettunese. Il lavoro dei Finanzieri di Nettuno portò a galla la netta sproporzione tra i redditi dichiarati al fisco ed il patrimonio invece disponibile.
In particolare, Mancini, con l’ausilio di prestanome, familiari e non, aveva acquisito immobili, locali commerciali ed aziende, tra cui il noto stabilimento balneare “Belvedere”, attraverso il reinvestimento di cospicue somme di denaro sporco.
Oltre alla confisca, è stata disposta la sorveglianza speciale per Mancini che avrà l’obbligo di soggiornare nel comune di residenza per i prossimi 5 anni.