Pakistan – Nardi-Ballard, stop alle ricerche: «Una parte di loro rimarrà per sempre al Nanga Parbat»

 

ISLAMABAD – 09 MAR – E’ finita, rimarranno lassù sul Nanga Parbat a 6000 mila metri. Le ricerche di Daniele  Nardi e Tom Ballard sono ufficialmente concluse: a comunicarlo, qualche minuto prima delle 14, è stato lo staff dell’alpinista di Sezze sulla pagina facebook:

«Siamo affranti dal dolore, una parte di loro – c’è scritto –  rimarrà per sempre al Nanga Parbat. Davanti a fatti oggettivi e, dopo aver fatto tutto il possibile per le ricerche, dobbiamo accettare l’accaduto».

Lo staff ha voluto ringraziare tutti coloro che in questi giorni difficili hanno tentato di fare il possibile prima per individuarli e poi per recuperare quantomeno i corpi.

L’ultima notizia di Nardi e Ballard si ebbe domenica 24 febbraio, da li in poi solo silenzio. Le ricerche tra mille impedimenti, tra burocrazia e rischio valanghe, sono state difficili. I soccorritori, il basco Tkikon su tutti, ci hanno provato in tutti i modi, ma non è bastato. Proprio lui aveva individuato, con il suo telescopio mercoledì, due sagome, una rossa ed una blu, come le giacche a vento utilizzate dei due mentre tentavano di scalare il Mummery.

Ad annunciare la fine delle ricerche è stato anche l’ambasciatore italiano in Pakistan Stefano Pontecorvo che, postando una foto scattata dal telescopio di Txikon, ha confermato come le sagome individuate a 5900 metti siano dei due alpinisti.

Daniele Nardi rimarrà un marito, un padre, un figlio, un fratello e un amico perso per un ideale che, fin dall’inizio, la famiglia ha accettato, rispettato e condiviso. Se ne è andato inseguendo il sogno di poter domare quello Sperone maledetto, il Mummery. Ed allora chi ha avuto il piacere di conoscere Nardi, chi gli vuole bene, lo vuole omaggiare con le sue stesse parole:

“Mi piacerebbe essere ricordato – aveva detto Nardi –  come un ragazzo che ha provato a fare una cosa incredibile, impossibile, che però non si è arreso e se non dovessi tornare il messaggio che arriva a mio figlio sia questo: non fermarti non arrenderti, datti da fare perché il mondo ha bisogno di persone migliori che facciano sì che la pace sia una realtà e non soltanto un’idea…vale la pena farlo.”

Ma il pensiero dello staff di Daniele Nardi in queste ore è andato anche a Tom Ballard, ricordato come competente e coraggioso amico di Daniele.