Odori nauseabondi, mancanza di autorizzazioni e smaltimento il-lecito di rifiuti. A Patrica i carabinieri forestali hanno se-questrato un’azienda che si occupa di trattamento rifiuti. Le indagini dei militari del Nipaaf, diretti dal maggiore Vitantonio Masi, sono iniziate dai vari esposti della cittadi-nanza che abita a ridosso dello lo stabilimento nella zona indu-striale.

Dopo aver effettuato sopralluoghi con l’ausilio di perso-nale Arpa Lazio gli inquirenti hanno riscontrato quelle che con-siderano delle gravi irregolarità: la società in questione – se-condo le accuse – operava senza regolare autorizzazione inte-grata ambientale (A.I.A.)

Ma, come detto, gli inquirenti ipotizzano che l’azienda sia causa degli odori nauseabondi avvertiti in zona vista la mancata chiusura sia della porta del locale di ricevimento dei sottopro-dotti, sia della porta del locale dove sono posizionate le fosse di ricezione delle materie prime. Alcuni silos di stoccaggio non erano collegati al sistema di abbattimento “scrubber”.

Regolarità anche nel depuratore dei reflui prodotti dall’a-zienda. Il titolare rappresentante dell’azienda è stato denun-ciato. Soddisfatto il sindaco Fiordalisio : “le nostre battaglie per la difesa del territorio hanno avuto riscontro nell’operato della’autorità giudiziaria. E’ un segnale importante”.