Piedimonte – Fca, Gorlier conferma piano investimenti e spiega: i soldi del prestito per gli stabilimenti italiani

Il piano in Italia viene confermato, nonostante un governo che in un momento di crisi decide di non aiutare il settore automotive, come espressamente richiesto da aziende e sindacati, e di incentivare invece bici e monopattini.

Fca lo ha annunciato sabato sera, durante una call d’urgenza con tutti i sindacati, in cui Pietro Gorlier ha spiegato la situazione del settore in questo momento particolarmente complicato.

A diffondere la notizia è stata la Fim-Cisl, a margine della riunione durante la quale Fca ha confermato le voci del suo negoziato per ottenere un prestito da 6,3 miliardi nell’ambito delle misure del decreto liquidità. Il prestito verrà erogato da Banca Intesa e le garanzie ce le metterà SACE, società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti che si occupa principalmente di sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane. A chi ha sollevato polemiche per il fatto che Fca abbia sede in Olanda, Gorlier ha risposto precisando che il prestito richiesto è legato solo alla società italiana, agli investimenti italiani e ai fornitori italiani. Insomma, in un mercato di fatto azzerato dal virus, quei soldi serviranno per le fabbriche italiane, per pagare i fornitori, quell’indotto che da uno stipendio a migliaia di lavoratori.  Un sistema a cui sono collegati 300mila dipendenti.

Nella nota della Cisl qualche frecciatina alle scelte del governo non manca: 0 euro al settore automotive su 55 miliardi, preferendo invece monopattini e biciclette.  

In un quadro così, la parole di Gorlier che ha confermato il piano di investimenti in Italia e la previsione della piena occupazione degli stabilimenti entro la fine del 2023 non erano affatto scontate.