Piedimonte S.G. – Stellantis, Cassino Plant chiude giovedì: si torna a gennaio. Ecco perchè

Stellantis chiude per oltre un mese. La comunicazione è arrivata in mattinata, via sms ai lavoratori di Cassino Plant, annunciando l’ultimo giorno di lavoro al 30 novembre e la riapertura il prossimo anno, l’8 di gennaio. Detta così potrebbe sembrare un duro colpo per il futuro della fabbrica cassinate, ma è tutt’altro.
La chiusura era una decisione attesa dai sindacati, come ci ha comunicato Mirko Marsella, segretario provinciale della FIM Cisl di Frosinone, sottolineando come in questi 40 giorni circa Stellantis smantellerà la vecchia linea su cui lavorava la piattaforma Giorgio ed andrà a realizzare la linea per la STLA Large, ovvero la base da cui verranno costruiti i Suv e le berline di segmento premium elettrici. Lavori che già erano stati fatti nei settori lastratura e verniciatura nei mesi scorsi. Nel momento in cui i lavori saranno terminati riprenderà la produzione e, secondo i ben informati, già da inizio anno Cassino inizierà a sfornare i primi Grecale elettrici. Una linea, quella in installazione, di capacità ridotta: può produrre fino ad un massimo di 175 a turno.
La linea verrà riavviata il prossimo otto gennaio, mentre la produzione riprenderà l’undici gennaio prossimo. In questo periodo i lavoratori godranno, in base alla loro situazione, di cassa integrazione, permessi o ferie, il tutto finalizzato comunque al raggiungimento degli obiettivi salariali di fine anno. I lavoratori delle presse invece continueranno a lavorare fino al 22 dicembre per poi ripartire l’otto gennaio. Stesse date per il personale collegato a Panda e Tonale. I lavoratori delle plastiche collegate al montaggio invece si fermeranno il 30 novembre.