Roccasecca – La Mad chiude le porte, rischio paralisi rifiuti

La discarica di Roccasecca chiude i battenti all’immondizia da oggi e fino a data da destinarsi. La decisione è stata presa da Mad in prima persona, che oltre alla discarica di Roccasecca possiede anche quella di Civitavecchia, chiusa anch’essa. Una decisione che ha scatenato le ire della Raggi che ora parla di emergenza alle porte ed ha scritto a tutti: ministro Costa, Prefetto di Roma, Zingaretti, commissione Ecomafie e Presidente del Consiglio. Oltre ad annunciare querela nei confronti di Valter Lozza, titolare della Mad.

            E’ stato lo stesso Lozza a spiegare cosa sta accadendo. Tutto trae spunto dall’inchiesta “Maschera” dell’antimafia, una indagine partita due anni fa e riguardava i cosiddetti rifiuti con codice a specchio. In queste ore infatti i carabinieri del NOE avrebbero acquisito altri documenti su questo tipo di rifiuto smaltito negli ultimi tre anni, un altro passaggio dell’inchiesta. In pratica la Mad vuole capire cosa accadrà il 13 febbraio al Tribunale del Riesame, quando ci sarà una udienza che potrà dare una indicazione su come smaltire questo genere di rifiuti.

            Nel frattempo la Regione ha sollecitato il governo a stilare un regolamento certo, in cui si mettano a riparo dai rischi le aziende private. Nel frattempo in tutto il Lazio lavora solo una discarica, quella di Viterbo, che certamente non può far fronte a tutte le esigenze delle province laziali ed in particolare di Roma. E adesso l’attesa è tutta per conoscere se questa chiusura causerà davvero problemi a Roma e nei comuni delle province.