Roma – Dal pontino alla capitale per gestire affari illeciti: sequestrati beni per quasi 2 milioni di euro

Ammonta a un milione e ottocentomila euro il valore dei beni sequestrati a quella che viene ritenuto una fami-glia criminale di etnia rom, stabilitasi da anni a Roma, dedita a furti e rapine. L’operazione denominata “Gialla e Nera”, è stata condotta da Polizia e Guardia di Finanza. I sequestri hanno interessato Roma e provincia.
Il gruppo criminale oggetto dell’indagine era partito dal pontino negli anni ‘70, per poi stanziarsi e fare affari illeciti nella Capitale.
Gli investigatori contestano anche truffe ai danni di anziani anche tramite piattaforme di annunci online e il riciclaggio transnazionale di veicoli. Tra i beni sequestrati anche diverse auto di lusso.
Le indagini condotte nei confronti dei soggetti coinvolti ipotizzano, in relazione ai furti, alle truffe ed alle rapine in appartamenti, l’organizzazione di vere e proprie trasferte criminali – con noleggio di autovetture mediante l’esibizione di documenti falsi – soprattutto verso piccoli centri abitati della Calabria, della Basilicata e della Sicilia.
Con riguardo, invece, alle truffe informatiche, le vittime, dopo aver pubblicato annunci di articoli in vendita sulla piattaforma e-commerce subito.it, venivano contattate da finti acquirenti, i quali proponevano loro, come modalità di pagamento, il c.d. prelievo S.O.S. (Servizio che in una situazione di emergenza permette ai correntisti di autorizzare soggetti terzi al prelievo di contante presso gli ATM) e le convincevano a recarsi presso ATM di alcuni Istituti di credito per ricevere l’accredito della somma pattuita. Una volta inserita la propria carta i malcapitati venivano istruiti telefonicamente a compiere alcune procedure, a seguito delle quali, anzichè ricevere denaro, ricaricavano inconsapevolmente le carte Postepay dei malviventi.