Roma – Morti sul lavoro, i dati Vega del primo trimestre. Bene il Lazio, malissimo il pontino

 66 lavoratori ogni mese non sono rincasati dal lavoro, morti durante l’attività o nel viaggio. E’ questo il numero che balza all’occhio nell’analisi relativa al primo trimestre 2023 dell’osservatorio Vega Enineering che pone l’accento anche su un altro aspetto: la giovane età delle vittime che si abbassa tra i 15 e i 24 anni.

Andando a vedere lo scorporato territoriale, la regione Lazio fa registrare una positiva inversione del trend rispetto all’anno precedente: in fascia gialla a rappresentare un rischio di moderata entità, è 16esima in Italia con 16 vittime in 90 giorni. Ma andando a vedere la situazione provincia per provincia scopriamo che Latina è 27esima , in piena fascia rossa che rappresenta una situazione di allarme sicurezza. Tre le morti bianche in appena tre mesi . Frosinone invece si trova in fascia bianca, in 63esima posizione con un infortunio mortale.

 L’ATTIVITÀ MANIFATTURIERA RIMANE IL SETTORE PIÙ COLPITO DAGLI INFORTUNI.

E la popolazione straniera è quella maggiormente coinvolta: IL LORO RISCHIO DI INFORTUNIO MORTALE È QUASI DOPPIO RISPETTO AGLI ITALIANI, CON UN’INCIDENZA DI MORTALITÀ DI 15,2 CONTRO GLI 8,3 DEGLI ITALIANI.