ROMA – 27 SET – Il Lazio è una Regione dalla parte delle donne. Nel 2018 sono aumentati gli screening alla mammella che hanno raggiunto quota 160 mila in aumento di 5 mila unità rispetto all’anno precedente e i dati parziali di quest’anno proseguono in questo trend di crescita. Grazie ai programmi di screening lo scorso anno è stato possibile individuare 983 tumori maligni in donne asintomatiche, donne che non avevano nè sintomi, nè sospetti di avere un tumore. E alla vigilia dell’inizio della Campagna Ottobre Rosa con il mese della prevenzione, a fare un primo bilancio è l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato che ha incontrato le associazioni di volontariato che offrono assistenza alle donne colpite dal tumore al seno e i professionisti della Breast Unit.
“La Regione Lazio – prosegue l’Assessore D’Amato – ha l’obiettivo di studiare, implementare e coordinare ogni iniziativa utile allo sviluppo del sistema della Rete senologica. In questo senso sarà molto importante il supporto, oltre che dei professionisti e delle strutture, offerto dal mondo del volontariato”.
Nel 2018 sono stati effettuati oltre 6 mila interventi chirurgici nel Lazio e di questi il 73% in centri senologici della Brest Unit regionale, centri voluti dalla Regione che si occupano a 360 gradi della paziente che deve lottare contro il cancro.
Tutte le informazioni sui Centri senologici della rete regionale sono disponibili sulla App ‘Salutelazio’ nella quale è anche disponibile il servizio di geolocalizzazione dei centri sul territorio regionale.