Sora – Scompenso cardiaco, nuova tecnica al Santissima Trinità

Anche i pazienti dell’ospedale di Sora avranno la possibilità di trattare lo scompenso cardiaco attraverso device di ultima generazione, gestibili dal paziente tranquillamente a casa, grazie alla tecnica CCM. Si tratta di un dispositivo simile ad un pacemaker, ma ricaricabile da casa, che erogherà una terapia elettrica senza generare contrazioni, ma semplicemente migliorando la gestione intracellulare del calcio, stimolando il cuore per garantirne una migliore performance.

Lo scompenso cardiaco è una condizione grave che colpisce ogni anno circa un milione di persone e nonostante i progressi della medicina, porta ogni giorno sfide diverse e complicate per i pazienti colpiti, tra cui affanno dovuto all’incapacità del muscolo di pompare una quantità sufficiente di sangue. La terapia farmacologica troppe volte non basta per migliorare la qualità della vita ed è per questo che questa innovativa modulazione della contrattilità cardiaca, rappresenta un enorme passo in avanti.

I dispositivi sono impiantati con una tecnica mini invasiva ed agendo sul calcio aumentano la forza nelle contrazioni del muscolo, recuperando le funzioni del cuore. L’unità di cardiologia del Santissima Trinità, diretta dalla dottoressa Gemmiti, ha trattato con questa procedura due pazienti di 55 e 67 anni, che presentavano forti riacutizzazioni. I due interventi sono stati eseguiti dall’equipe della dottoressa Spiriti, coadiuvata dal dottor Calvosa e da tutto il personale infermieristico e tecnico di sala operatoria ed elettrostimolazione.