VEROLI – 10 OTT – Pazienti rapinati da chi invece doveva assisterli, un’infermiera. È l’accusa che giovedì ha portato all’arresto a Trivigliano di una donna di 45 anni di Frosinone. Si tratta di episodi che risalgono a quasi dieci anni fa, al maggio 2010, quando la donna prestava servizio in una struttura sanitaria di Veroli. Rapina aggravata e continuata commessa su diversi pazienti, in giorni diversi: secondo la ricostruzione degli investigatori, la donna somministrava agli anziani pazienti farmaci che davano sonnolenza, in modo da stordirli e privarli degli oggetti in oro che indossavano. Due donne ed un uomo le vittime che sono state accertate.
I carabinieri della stazione di Guarcino, agli ordini del maggiore Argirò, che dirige la compagnia di Alatri, sono andati a Trivigliano per dare esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Frosinone.
La 45enne, con precedenti per rapina, furto, lesioni, guida senza patente e sotto influenza di sostanze alcoliche e stupefacenti, dopo più di nove anni dai fatti, deve scontare la pena che le è stata inflitta.
La donna infatti, per quegli episodi, è stata condannata a 3 anni di reclusione e 500 euro di multa. La 45enne da alcuni giorni si trovava nella comunità di recupero In dialogo di Trivigliano, ma i militari hanno dovuto prelevarla ed accompagnarla al carcere di Roma Rebibbia.