Villa Latina – Delitto Tortolani, rinviato a giudizio Agostino

Omicidio volontario con l’aggravante dei motivi futili. E’ stata questa l’ipotesi accusatoria formulata martedì dal sostituto procuratore Chiara Fioranelli nelle fasi iniziali dell’udienza preliminare nei confronti di Luca Agostino, l’uomo accusato di avere assassinato a coltellate il suo compaesano Armando Tortolani – il 19 maggio 2024 – perché il giorno precedente aveva incontrato il fratello Christian Agostino con la compagna e riteneva che “gli avesse rivolto sguardi di scherno e di sfida”. L’uomo è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Cassino Domenico Di Croce e per lui il processo inizierà il prossimo 15 settembre davanti la Corte d’assise del palazzo di giustizia di piazza Labriola.
L’udienza preliminare, sul piano tecnico-giuridico, si è resa necessaria dopo che la stessa dottoressa Fioranelli il 29 aprile scorso aveva ordinato martedì la variazione del capo d’imputazione per lo stesso D’Agostino rendendo impossibile il ricorso al processo con il rito abbreviato che, in caso di condanna, avrebbe garantito uno sconto di un terzo sulla pena. A chiedere la contestazione dell’aggravante erano stati i familiari della vittima e del Comune di Villa Latina, rappresentati dagli avvocati Paolo Marandola, Vittorio Salera, Michelangelo e Alessandro Montesano Cancellara. Quest’ultimi martedì si sono dichiarati soddisfatti per la decisione del Gup Di Croce mentre i legali difensori, gli avvocati Beniamino Di Bona e Mariano Giuliano, hanno annunciato di battersi per affermare in Corte d’Assise la preteritenzialità del gesto omicidiario.