Cassino – Processo Mollicone, in aula l’anatomopatologa: “Ipotesi colpo alla testa poi la morte per asfissia”

Serena Mollicone potrebbe essere rimasta stordita da un colpo alla testa ma poi uccisa per asfissia, visto che fu trovata morta con un sacchetto di plastica in testa. È quanto ha spiegato in udienza, al processo per l’omicidio di Serena Mollicone, l’anatomopatologa Cristina Cattaneo del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università di Milano, che ha realizzato la superperizia decisiva per la riapertura del caso. “Che il trauma cranico abbia provocato uno stordimento e poi la morte sia sopraggiunta per asfissia è un’ipotesi molto probabile ma non abbiamo gli elementi per dirlo con certezza”, ha sottolineato la professoressa Cattaneo, spiegando che “la morte per asfissia meccanica è una diagnosi che si fa per esclusione, è una causa di morte che lascia pochissimi segni”.