Villa Latina – Loculi pagati e mai consegnati: ai domiciliari un funzionario del comune

VILLA LATINA – I Carabinieri del Comando Stazione di Atina congiuntamente ai Finanzieri del
Comando Gruppo Guardia di Finanza di Cassino nella mattinata odierna hanno dato
esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un
58enne del dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Villa Latina.
Il predetto, nell’ambito di una attività coordinata dalla Procura della Repubblica di
Cassino, avviata nel 2018 a seguito di diversi esposti presentati dalle vittime, è
ritenuto responsabile dei reati di peculato ed induzione indebita a dare o promettere
un’utilità, poiché in occasione della procedura di concessione di loculi cimiteriali, si
sarebbe fatto consegnare somme di denaro da parte di privati cittadini attestando
falsamente che le stesse erano dovute a titolo di imposte. In diversi casi, peraltro, al
danno si aggiungeva la beffa che a fronte del versamento del denaro, non
contrassegnata dal rilascio di una distinta di pagamento con l’intestazione dell’Ente
Comunale, il loculo non veniva nemmeno formalmente assegnato ai richiedenti.
Nei confronti dello stesso, già destinatario della misura dell’interdizione dei pubblici
uffici per 12 mesi (fino al mese di novembre u.s.) i successivi riscontri investigativi
hanno condotto alla richiesta dell’aggravamento della misura cautelare, con quella
più limitativa della libertà personale del regime degli arresti domiciliari, disposta dal
Tribunale del Riesame di Roma e divenuta irrevocabile a seguito del rigetto del
ricorso proposto dal funzionario alla Corte di Cassazione.
L’attività svolta congiuntamente dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza,
conferma come la collaborazione sul campo delle forze di polizia consente di esaltare
al massimo le specificità e le competenze di ognuna, amplificandone i risultati e la
tempestività in termini di risposta alle legittime richieste di sicurezza e legalità da
parte della cittadinanza. L’odierna attività, si inserisce in un quadro più ampio di
azione sinergica per il contrasto degli illeciti commessi dai pubblici dipendenti, per
l’indebita percezione di finanziamenti o intestazione fittizia di capitali e contro ogni
possibile aggressività degli interessi illeciti nell’economia e nella gestione della Cosa
pubblica.