Castrocielo – 62enne trovato morto in un canale sulla Casilina. Fermato il presunto pirata

CASTROCIELO – 26 NOV – E’stato fermato lunedì sera all’interno della sua abitazione di Aquino. Per gli inquirenti non vi sono dubbi. E’ lui l’uomo, un 53enne incensurato, che a bordo di un’auto ha investito Mo-hamed El Asyly, il 62enne venditore ambulante trovato cadavere all’interno di un fosso sulla Casilina a Castrocielo.

Il 53enne posto ai domiciliari, è accusato di omicidio stradale. L’uomo è stato fermato dai militari della stazione di Aquino e della Compagnia di Pontecorvo, agli ordini del capitano Tamara Nicolai.

Il corpo senza vita del 62enne, da tempo residente a Castrocielo, era stato rinvenuto lunedì mattina in una cunetta da un uomo che abita nei pressi.

A ridosso del luogo della tragedia i carabinieri avevano rinvenuto alcuni pezzi di una vettura; in particolare uno specchietto retrovisore, un faro ed altre parti in plastica. Il quadro era apparso subito chiaro agli inquirenti.

In poco tempo i militari, che nel frattempo avevano setacciato anche tutte le carrozzerie della zona, hanno chiuso il cerchio e sono andati a casa del 53enne.

Gli accertamenti effettuati sui numeri seriali rinvenuti sui frammenti dell’auto, infatti, hanno permesso di individuare il tipo di veicolo e grazie all’acquisizione di immagini di alcune te-lecamere e all’incrocio di centinaia di targhe associate al tipo di veicolo, è stato possibile identificare il mezzo incriminato. Nella serata di lunedì i Carabinieri hanno rintracciato l’uomo presso la sua abitazione nonché l’autovettura, un’ Alfa Romeo 146, all’interno del garage.

Secondo la ricostruzione  dei militari l’uomo, domenica sera intorno alle 18, a bordo di quell’auto, di proprietà del padre, ha urtato il cittadino marocchino che camminava sul ciglio della strada sulla Casilina, facendolo cadere all’interno della cunetta dove è stato rinvenuto cadavere. Poi ha proseguito la propria corsa.

Dopo il fermo alle domande degli inquirenti il 53enne  si è avvalso della facoltà di non rispondere, alla presenza del suo avvocato. Giovedì, intanto, verrà conferito l’incarico al medico legale per l’esame autoptico sul cadavere della vittima.