Coronavirus – Nel Lazio 18 nuovi casi, 6 dalla Asl di Latina

18 casi e zero decessi nel Lazio. Sei dei nuovi contagi da Covid 19 provengono dalla Asl di Latina. Cinque  di questi sono contatti del dipendente del chiosco sulla spiaggia a Sabaudia per il quale è in corso l’indagine epidemiologica.

     Un caso riguarda un uomo di nazionalità indiana individuato ai test sulla comunità Sikh. Nella Asl di Frosinone, invece, per la prima volta dal 2 marzo non ci sono positivi. Si va verso il Covid Free.

     Complessivamente nell’ultimo bollettino regionale ci sono 3 sono casi di importazione: due casi del Bangladesh e uno da India. Due i casi individuati, invece, in fase di pre-ospedalizzazione. Ad oggi i casi di importazione nel Lazio provengono da ben 33 diversi Paesi.

 Dalla Regione specificano che è attivo il drive-in del Forlanini per i rientri dalla Romania con qualsiasi mezzo, mentre proseguono le operazioni per gli arrivi al Terminal bus di Tiburtina.

     L’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato, torna poi sulla questione migranti: I trasferimenti dalla Sicilia sono saliti a 388. «Il sistema di accoglienza e controllo – rimarca –  va ripensato per il Covid. Non può essere lo stesso di prima»

     Partiranno, intanto, dall’Istituto Spallanzani le sperimentazioni per il vaccino anticovid made in Italy sull’uomo, che sarà somministrato a 45 volontari sani, di massimo 55 anni, divisi in tre gruppi da 15.

 Ad annunciarlo il Governatore Nicola Zingaretti. Se i  test non forniranno controindicazioni saranno successivamente allargati ad un nuovo gruppo di volontari sani di età compresa tra i 65 e i 75 anni. Il campione sarà ulteriormente esteso con il progredire dei risultati che hanno come obiettivo quello di identificare la quantità minima di vaccino capace di sviluppare gli anticorpi”.

“Come Regione Lazio abbiamo sostenuto – spiega il Presidente Zingaretti – questa fase delicata della ricerca con un investimento di 5 milioni di euro su un totale di 8”.

      Infine arriva il dietrofront sui mezzi di trasporto: resta l’obbligo del distanziamento di almeno un metro oltre che della mascherina. I convogli, almeno per ora,  non torneranno  alla piena capienza come si era ipotizzato nelle scorse ore.