Coronavirus – Un nuovo caso a Terracina, in Ciociaria ancora zero contagi

Sono 9 i  casi positivi registrati venerdì 19 giugno nel Lazio: e di questi uno è riferibile al focolaio del San Raffaele Pisana. Si tratta di una infermiera dipendente della struttura.

     In Ciociaria, ormai da giorni, continua il doppio zero. Né casi né decessi. 36 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.

 C’è un nuovo positivo nel Pontino. Il caso riguarda Terracina. Nel bollettino di venerdì viene riportato anche il decesso di una paziente di Priverno di 88 anni, che era stata conteggiata come positiva nel report di giovedì.

     Il sindaco della città, Anna Maria Bilancia, aveva smentito questa positività dicendo che l’ulteriore tampone aveva dato esito negativo e che il decesso si doveva addebitare ad altre cause. Ora arriva il chiarimento della Asl.

      Il caso si è caratterizzato come positivo, ad un solo gene su tre, con bassissima carica virologica. Successivamente la paziente è risultata a due tamponi negativi, presentando, nel giorno del decesso, un tampone negativo. Il caso va considerato – specificano ancora dalla Asl –  in via del tutto precauzionale come positivo non essendo stato possibile ripetere un ulteriore tampone di verifica.

Trattandosi di un paziente che ha frequentato più di una struttura sanitaria, sono in corso le indagini finalizzate a verificare gli eventuali link epidemiologici. Il passaggio presso la struttura di fisioterapia di Selva Piana a Sabaudia – specifica ancora la Asl – si è configurato come un transito temporaneo durato solo poche ore.

     In tutta la Regione sono stati 4 i decessi nelle ultime 24h, mentre sono stati 14 i guariti: il totale complessivo è di 6.181, ormai oltre sei volte il numero degli attuali positivi.

     Dopo giorni, intanto, c’è un positivo alla Asl di Viterbo: è stato individuato un infermiere positivo grazie ai test sierologici effettuati sul personale. Un caso positivo nella Asl Roma 6 ha richiesto l’attivazione del tracing internazionale: si tratta di un ragazzo tornato dal Messico.

     Dopo 85 giorni, inoltre, ha chiuso il COVID Center del San Filippo Neri .