300 milioni di euro destinati ai Comuni italiani per potenziare i servizi educativi per l’infanzia nel 2025.
Si tratta di una misura strategica per ampliare l’offerta di posti negli asili nido e nei servizi per la prima infan-zia, all’interno del percorso tracciato dal PNRR.
La natalità è in costante calo, dunque la misura firmata dal Ministro dell’Interno, di concerto con i colleghi di Economia, Istruzione, Politiche europee e Famiglia si pone l’ambizioso obiettivo di invertire la tendenza e in-vogliare i giovani a fare figli, offrendo servizi che finora erano la normalità solo in alcune regioni o ancor di più all’estero.
L’impegno finanziario dello Stato su questo fronte è in continua crescita: si passa dai 120 milioni nel 2022 ai 300 milioni del 2025, puntando a superare il milione di euro di stanziamenti per il 2027.
Le nuove risorse stanziate per i Comuni puntano a rafforzare la rete degli asili nido pubblici, in particolare nei territori dove l’offerta – considerando anche quella privata – è ancora lontana dal traguardo minimo fissato dall’Europa: una copertura del 33% della popolazione tra i 3 e i 36 mesi.
Una sfida ambiziosa ma necessaria: investire sui servizi per l’infanzia significa investire sul futuro, promuo-vendo inclusione, natalità e pari opportunità a partire dai primi anni di vita.
In provincia di Frosinone la cifra più alta arriverà al Comune di Alatri, 421 mila euro per un incremento di posti di 55 bambini. Secondo posto in termini di somme elargite per aumentare di 44 bimbi l’ospitalità nei nidi del comune di Cassino dove arriveranno 337mila euro. 36 i piccoli utenti in più a Ceccano che riceverà 276 mila euro . Mentre poco più di 7 mila euro giungeranno in quei Comuni che prevedono 1 solo bambino in più.