Tre arresti della mobile di Frosinone nell’operazione chiamata Casanegra. Il via all’indagine c’è stato nel 2018 e portò, nel dicembre di quell’anno, la polizia stradale di Frosinone e la squadra mobile a fermare sull’autostrada, all’altezza di Ferentino, una twingo, definita transformer car: c’era un sofisticato marchingegno all’interno che, solo con un doppio pulsante, faceva alzare i sedili rivelando un doppio fondo. Lì erano nascosti sette chili e mezzo di cocaina. Per trovarlo i poliziotti della mobile, dovettero praticamente smontare l’auto.
In mattinata, dopo due anni di indagine, gli uomini del dottor Genovesi hanno eseguito tre ordinanze di custodie cautelari in carcere, firmate dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Frosinone: in manette per spaccio di stupefacenti in concorso sono finiti due stranieri e un italiano.
La polizia ha ricostruito un giro di droga che arrivava sulla piazza frusinate grazie alla complicità di due fratelli di origine marocchina, residenti da tempo nel capoluogo, e di un ragazzo di Ferentino: tutti gli arrestati hanno meno di 30 anni.
Lo stupefacente arrivava dalla Spagna a Bologna, dove alcuni parenti dei due stranieri la affidavano a vari corrieri che avevano il compito di trasportarla fino a Frosinone. dopo il sequestro del 2018, il gruppo, per eludere i controlli, ha cercato di mettere in atto tutta una serie di escamotages, come ad esempio l’utilizzo per il trasporto di veicoli appositamente noleggiati. Tutto inutile, sono finiti in carcere.
(foto riferita al sequestro di cocaina del 2018)