Due le strade: o far fallire la Saf o mandare in dissesto finanziario numerosi comuni della provincia di Frosinone. Per scongiurare entrambi i rischi, la Regione Lazio ha costruito una terza strada garantendo la copertura dei quasi 14 milioni di euro che i comuni ciociari devono alla Saf per conguagli accumulati dal 2007.
«Come Regione – ha affermato l’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini – non potevamo non raccogliere l’appello che ci è stato rivolto dal Presidente della Saf, Fabio De Angelis, e dai numerosi rappresentanti territoriali, tra i quali un ruolo importante ha avuto il consigliere regionale, Daniele Maura».
La Giunta ha approvato una norma che garantisce trasparenza e che non espone l’ente regionale ad alcun rischio. L’amministrazione, infatti, rimane creditrice nei confronti dei Comuni.
«Naturalmente – ha continuato Righini – confidiamo che l’impegno venga onorato da parte dei Comuni, ai quali consentiremo di diluire il debito in un arco temporale che permetterà di poter programmare gli impegni di spesa. Resta il fatto che nel caso gli accordi con le amministrazioni comunali non dovessero essere rispettati, la Regione Lazio esigerà il pagamento delle somme e potrà decidere anche di trattenere le risorse che vengono erogate a titolo di contributo per le tante iniziative sul territorio», ha concluso l’assessore Righini.