Autobus per il trasporto pubblico in cui sono presenti tracce di covid 19: è quanto hanno riscontrato i carabinieri del Nas nel corso di un servizio di controllo che ha riguardato i mezzi di trasporto di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto. In modo particolare i militari del nucleo antisofisticazioni di Latina hanno attenzionato la rete di trasporto urbano pontina e ciociara sulla quale sono state accertate 10 positività su parti comuni di 5 autobus, uno di Latina e 4 di Frosinone, attraverso tamponi eseguiti insieme all’ARPA Lazio sui vari mezzi presi in esame.
Nel corso di verifiche sulla rete di trasporto urbano di Latina e Frosinone, sono state accertate 10 positività al COVID-19 rilevate su parti comuni di 5 autobus, uno del capoluogo pontino e 4 di quello ciociaro, a seguito di una serie di tamponi eseguiti unitamente all’ARPA Lazio su vari mezzi operanti per il servizio pubblico di movimentazione passeggeri. Le risultanze hanno determinato l’immediato avvio di operazioni di sanificazione straordinaria sui veicoli impiegati. Il riscontro della presenza di materiale genetico del virus sulle superficie dei mezzi di trasporto, rileva con certezza il transito ed il contatto di individui infetti a bordo del mezzo, determinando la permanenza di una traccia virale che comunque non è indicativa , spiegano i carabinieri del Nas, di una effettiva capacità di contagio.
Ciò nonostante sono stati immediatamente disposti interventi di sanificazione sui 5 mezzi su cui sono state accertate tracce di virus.
693 i veicoli controllati nelle 7 province attenzionate. 65 le irregolarità riscontrate a fronte dei 756 tamponi di superficie eseguiti sui mezzi di trasporto e nelle stazioni, in cui sono stati esaminati obliteratrici, maniglie e barre di sostegno per i passeggeri, pulsanti di richiesta di fermata e sedute.
Nel corso dei controlli sono stati denunciati 4 soggetti , responsabili di aziende di trasporto, perché secondo i carabinieri del Nas non hanno predisposto le procedure di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro a favore degli operatori. Sanzionate inoltre altre 62 persone, ritenute responsabili di irregolarità amministrative per un totale di 25 mila euro.