Frosinone – Parapiglia allo stadio del nuoto, ecco cosa è successo

Un episodio su cui farà piena luce la Federazione ma che di certo poco ha a che vedere con un pomeriggio di sport come tutti quelli che finora si erano vissuti nello stadio del nuoto di Frosinone. La gara tra Rari Nantes Frosinone e San Mauro Napoli ha vissuto un brutto epilogo, fatto di parole grosse sugli spalti e colpi proibiti a fine gara a bordo vasca.

            Il parapiglia e’ nato a pochi secondi dalla fine quando la formazione campana ha realizzato la rete del pareggio fissando il punteggio sul 7-7. Dopo il gol un giocatore ospite si è rivolto verso la Tribuna facendo il cosiddetto “gesto dell’orecchio” verso i tifosi di casa. Da quel momento gli animi sono diventati concitati. E mentre l’arbitro ha fischiato la fine del match e i protagonisti sono usciti dalla vasca si è scatenato un parapiglia tra i componenti delle due formazioni.

            Sono volati spintoni e colpi proibiti. Un nuotatore e’ finito anche in acqua. La tensione non si è placata neanche sugli spalti, anzi. A farne le spese, stando a quanto si evince e si ascolta dalle immagini girate dalla formazione del San Mauro, è stato anche il telecronista che seguiva la formazione campana, protagonista di un episodio controverso in Tribuna. Dopo un parapiglia con alcuni spettatori si sentono rumori concitati, il video si stacca e viene chiamato a gran voce un medico.

La Rari Nantes, nel pomeriggio, ha fatto chiarezza con una nota, sottolineando quanto accaduto sugli spalti e a bordo piscina. Il telecronista, lì senza aver chiesto il permesso si legge, sarebbe svenuto durante il parapiglia e dopo aver lanciato una bottiglietta d’acqua all’indirizzo di una donna. Epilogo di un comportamento sleale tenuto per tutta la durata della gara, dicono dalla Rari Nantes. Passando a quanto accaduto a bordo vasca, la società frusinate è ancor più dettagliata.          

La rissa ha coinvolto entrambe le compagini, ma tutto nasce dall’esultanza del giocatore campano e dagli insulti che lo stesso rivolge ad avversari e tifosi. Finita la gara ci sono scaramucce e provocazioni, fino al vero e proprio evento scatenante: un giocatore del San Mauro colpisce con un pugno uno della squadra ciociara, che riporterà la rottura di tre denti e 15 giorni di prognosi. Lo stesso giocatore campano poi aggredirà un altro atleta ciociaro, che schiverà il pugno, prima di finire in acqua. “Sottolineiamo, tra l’altro, – si conclude la nota – che su trenta tesserati presenti in vasca al momento della rissa, forse quattro sono i coinvolti, mentre gli altri venticinque, sia del Frosinone che del San Mauro, provavano in ogni modo a calmare gli animi”. Animi che sui social sono tutt’altro che calmi: la Rari Nantes infatti ha denunciato minacce di morte da parte di tifosi ma anche tesserati della squadra campana.